Il lavoro sarà sempre di più in mano ai robot: il 61% delle aziende italiane è pronto a introdurre sistemi di intelligenza artificiale e robot nelle proprie organizzazioni. Solo l’11% si dichiara totalmente contrario. Tra le ragioni principali di questa scelta: la convinzione che il loro utilizzo renda il lavoro delle persone meno faticoso e più sicuro (il 93%), che faccia aumentare l’efficienza e la produttività (il 90%) e che possa portare a scoperte e risultati un tempo impensabili (l’85%). È quanto emerso dal primo rapporto Aidp-LabLaw 2018 a cura di Doxa su “Robot, intelligenza artificiale e lavoro in Italia”, presentato oggi al Cnel.
La domanda cruciale è: ma i robot sostituiranno del tutto il lavoro dell’uomo? Quasi l’80% delle aziende e dei manager sostengono il contrario: i robot permetteranno di creare ruoli, funzioni e posizioni lavorative che prima non c’erano. Non solo: i robot potranno anche stimolare lo sviluppo di nuove competenze e professionalità e potranno consentire alle persone di lavorare meno e meglio.
Tuttavia nelle aziende dove già sono utilizzati i robot nel 42% dei casi hanno sostituito mansioni che prima erano svolte dai dipendenti. Mentre nel 56% dei casi queste tecnologie sono state un supporto delle persone e non una loro sostituzione. Infine c’è un 33% dei casi in cui tali sistemi svolgono attività nuove mai realizzate in precedenza.
Fonte : https://www.ilmessaggero.it/economia/news/lavoro_robot-4058598.html